Il percorso dell’uomo attraverso la visione delle case astrologiche

Secondo la Bibbia, Dio iniziò la Sua Grande Opera creando l'universo e poi dividendolo in parti distinte. Egli separò i cieli dalla Terra, la luce dalle tenebre e il giorno dalla notte. Nel tentativo di controllare, capire e interpretare la realtà, gli esseri umani mostrano la stessa tendenza a dividere l'insieme della vita in varie componenti e fasi. Analogamente, il tema natale, la mappa della vita di un individuo, riflette questa differenziazione dell'esistenza in sezioni separate, la cui somma dà come risultato l'intero. (Tratto dal libro le dodici case astrologiche di Haward Sasportas, pag.29).

L'astrologia, come linguaggio delle stelle, derivante dalle parole greche astron, significante stella, e logos, significante parola, ha avuto sin dai tempi remoti i propri cultori e simpatizzanti, annoverandos tra loro anche filosofi, scienziati ed insigni pensatori. Ma è soprattutto negli ultimi anni che si va assistendo ad una progressiva riscoperta ed affermazione di questa antichissima e complessa disciplina umana.
Il Tema Natale rappresenta la struttura simbolica della totalità della persona, la mappa energetica dell'individuo, la rappresentazione della forma di integrazione dell'uomo con l'Universo. L'astrologia, dunque, fondandosi sulla dottrina filosofica dell'unità cosmica ("Come in alto, così in basso'’) e sulla legge dell’Analogia - fondamento di ogni scienza esoterica - propugna l'influsso degli astri sulla struttura temperamentale dell'essere umano, non sul carattere, in quanto quest'ultimo si forma a seguito del concorso di svariati fattori, che possono essere ricondotti all'educazione e all'influenza dell'ambiente.
Il temperamento è invece, dato alla nascita e rimane una tendenza non esplicitamente buona o cattiva, ma comunque sempre orientabile dalla libera volontà dell'essere umano. Scoprire le leggi segrete dell'universo, le relazioni tra posizione e movimento degli astri ed influssi sull'essere umano, vuol dire in fondo avvicinarsi al Logos eterno ed in questo senso l'astrologia è ricerca ed espressione della comunione dell'uomo con il Creato nonché il tentativo dell'uomo di strappare alla natura il proprio segreto e di decifrarlo.
Lo Zodiaco viene considerato, dunque, un codice (alcuni dicono che sia un codice geometrico- matematico, Lisa Morpurgo) per l'interpretazione dell'Universo ed uno schema riassuntivo delle verità iniziatiche e del Sapere universale. Tuttavia, come afferma Dane Rudhyar, il suo obiettivo è quello di "…rivelare l'Armonia delle Sfere, qualunque sia il livello della coscienza umana; quello di portare il simbolo dell'Ordine dovunque l'uomo incontri il caos. Nella terminologia moderna, è l'algebra della vita". Non deve essere considerata alla stregua di una religione o come la meta ultima della ricerca della vita. Essa ha più valore se considerata un trampolino verso una maggiore conoscenza ed una meta più grande. In tal senso è una disciplina pedagogica, spirituale e sociale, che offre all'uomo un prezioso strumento conoscitivo di sé stesso per un più corretto impiego delle proprie energie ed una più armonica conduzione della dinamica esistenziale e dei rapporti interpersonali. Deve essere utilizzata, quindi, come mezzo di liberazione dello spirito che cerca di far emergere la conoscenza integrale del sé, nascosta dietro i possibili condizionamenti delle stelle. Costituisce, in ultima analisi, una modalità per trovare la strada per trascendere sé stessi, o meglio una scienza dell’evoluzione della coscienza ed il suo linguaggio è uno strumento simbolico da utilizzare per la crescita interiore. Solo così l'uomo si può affrancare dal proprio particolare destino, cosicché conoscendo il messaggio delle stelle e le loro indicazioni egli possa risvegliare la propria consapevolezza e volontà. L'uomo, in ogni caso, rimane sempre libero di seguire le indicazioni degli astri o meno. L'Astrologia costituisce, infatti, un sistema che permette semplicemente di monitorare quello che accade all'essere umano. “Non sono dunque gli avvenimenti che accadono all'uomo, bensì è l'uomo che accade ad essi” (Dane Rudhyar). Ed in ciò bisogna rifarsi alla teoria della sincronicità di Jung secondo la quale esistono precise correlazioni - anche se l'individuo non ne ha assolutamente coscienza - tra gli avvenimenti occorrenti alle persone, i loro stati d'animo e sentimenti e quanto avviene nell'universo; vi è una coerenza interna nella vita dell’individuo che è parte integrante e rispecchia una più ampia ed armonica coerenza cosmica. In quest'ottica, l'uomo viene considerato come un microcosmo rispecchiante un macrocosmo, in armonia con esso, con un respiro all'unisono e la vita stessa di ogni essere vivente è sintonizzata ai grandi ritmi del cosmo. È come se noi dovessimo sottostare a determinate leggi, sottomissione che tuttavia non va vista in termini costrittivi e perciò frustranti, ma come una forma di armonia.

Nella lettura di un oroscopo e, in particolare, nel linguaggio astrologico possono individuarsi tre diversi alfabeti che, interagendo in maniera sinergica, determinano il testo del messaggio insito nel Tema Natale considerato. Questi sono:
1) I Segni Zodiacali o Coordinate Astrologiche Celesti: i dodici archetipi o qualità universali umane, ovvero LA TRAMA. Il primo degli alfabeti astrologici è costituito, infatti, dallo Zodiaco, dalla cui analisi si individuano gli sviluppi fondamentali della vita dell’individuo considerato. Infatti, tutta l’Astrologia si fonda sullo Zodiaco, quella fascia dell’Eclittica comprendente i dodici segni zodiacali, simboleggiante l’esplicarsi del processo dinamico della vita dell’uomo.
2) I Pianeti, che individuano gli stimoli psicologici ed i bisogni o aspetti della personalità. Possono essere considerati GLI ATTORI della vita di un soggetto. 3) Le Case astrologiche o Coordinate Terrestri ovvero i dodici settori universali della vita o campi di esperienza, che costituiscono Lo Scenario.

Ogni nuova esperienza è una sfida alle capacità dell'uomo di essere se stesso, di stabilizzare la propria personalità, di assimilare ciò che può farlo crescere e maturare. Egli ha il compito di scoprire la propria verità e di sviluppare tutte le capacità innate attraverso l'esperienza. Il problema per ogni persona è quello di come affrontare nel miglior modo possibile i vari tipi di esperienze che la vita gli prospetta davanti, ossia di come realizzare il proprio DHARMA (termine sanscrito che vuol dire ricerca della consapevolezza, al fine di recuperare la propria autenticità personale. Il dharma è l'insieme dei doveri e osservanze pertinenti al singolo individuo).
Il Tema Natale costituisce il dharma di un individuo, ciò che è destinato che egli sia; in tal senso, allora, ogni Casa astrologica del Tema simboleggia un aspetto specifico dell'esperienza insita in tale dharma.
Come afferma Dane Rudhyar, i Temi di Nascita sono istruzioni che formulano in codice celeste gli strumenti migliori e necessari per compiere il dharma attraverso risposte sintoniche ad ogni esperienza fondamentale della vita dell'uomo. Essi rivelano, dunque, come egli può giungere a compiere il proprio destino e, in particolare, le Case costituiscono la principale struttura di riferimento in funzione della quale vanno lette ed interpretate le istruzioni celesti.
Ogni Casa astrologica rappresenta le svariate tipologie di esperienza umana ed i campi di esperienza in cui le energie dei Segni e dei Pianeti agiscono. L'obiettivo fondamentale della vita dell’essere umano consiste nel divenire consapevolmente integrato a tutti i livelli della propria esperienza e per raggiungere tale stato di integrazione personologica egli deve comprendere il posto che ogni esperienza occupa all'interno della sua Totalità individuale e cosmica.
Questo processo necessita di due elementi imprescindibili ed interdipendenti: la coscienza ed il potere. In Astrologia la coscienza opera in relazione all'asse orizzontale dell'esistenza (ASC/DISC) - coscienza di sé all'ASC (individualità) e coscienza di essere in rapporto con gli altri al DISC (relazionalità) - il potere, invece, si riferisce all'asse verticale (MC/IC) ovvero il potere di esprimere pienamente le potenzialità concrete di realizzazione personale all'IC (le proprie radici individuali) e potere di rispondere alle sollecitazioni sociali e necessità di un ambiente sociale e comunitario per l'espressione di sé al MC (il senso di appartenenza ad una collettività).
I quattro cardini della carta (ASC/IC- DISC/MC), a loro volta, suddividono lo spazio in quattro parti formando la Croce dell'Incarnazione della persona. Tale Croce rimanda a quattro funzioni o modi basilari di essere, a quattro operazioni fondamentali del processo vitale individuale che, secondo Jung, sono: l'intuizione, relativa all'Ascendente (ASC), la sensazione, simboleggiata dal Discendente (DISC), il sentimento, risiedente nel Nadir o nell'Imo Cielo (IC) ed il pensiero, collocato allo Zenith o Medio Cielo (MC).
L'orizzonte cioè la linea ASC/DISC che attraverso l'intuizione l'individuo diviene consapevole di quello che è essenzialmente e comincia a porre un filtro a quei cambiamenti che sente svolgersi nella propria psiche. In tal modo, nasce una nuova funzione: il SENTIMENTO. Così come dalle impressioni e dalle loro correlazioni si struttura il PENSIERO. Il Pensiero è dunque il risultato concreto della sensazione ed il sentimento dell’intuizione.
La Carta di Nascita viene, divisa dalla linea dell'orizzonte in due emisferi di cui quello inferiore costituisce il regno soggettivo inferiore dell'individuo ed è caratterizzato dalla parola-chiave ESSERE, mentre quello superiore, il regno oggettivo, è caratterizzato dalla parola-chiave FUNZIONARE.
Nell'emisfero inferiore la persona pensa, sente ed agisce in maniera soggettiva ed il suo approccio alle esperienze emerge orientato verso l'autorealizzazione ed autoespressione. L'emisfero superiore, invece, essendo caratterizzato dalle parole-chiave Relazione e Partecipazione, è il settore del 'funzionamento' in quanto la persona avverte la consapevolezza di essere parte di un tutto, di occupare un particolare posto all'interno di un determinato contesto collettivo organizzato.
Il Tema viene, ancora, suddiviso in due emisferi dall'asse mediano (MC/IC) - l'emisfero di destra o Ovest (emisfero della Relazione) e quello di sinistra o Est (emisfero dell’Azione).

La più diffusa classificazione delle Case Astrologiche è quella che le distingue in: Angolari, Succedenti e Cadenti.
- Angolari (I, IV, VII, X) - Sono associate ad un carattere di auto-attivazione. Esse rappresentano la creazione e l'esteriorizzazione del significato dei quattro angoli (parola-Chiave: Azi0ne). Esprimono dunque, un bisogno di azione.
- Succedenti (2 ,5, 8, 11) -Sono associate ai desideri individuali ed alle cose e/o situazioni che si desiderano controllare e gestire. Implicano l'utilizzo di ciò che l'individuo trova disponibile per potersi esprimere (Parola -chiave: Sicurezza). Esprimono, pertanto, un bisogno di sicurezza.
- Cadenti (3,6,9, 12) - Rappresentano l'adattamento all'ambiente, lo sviluppo delle abilità mentali, fisiche e spirituali, l'espansione della coscienza. (Parola Chiave: Apprendimento). Esprimono, dunque, un bisogno di apprendimento, sono mentali ed indicano come il pensiero dirige l'azione ed il desiderio.
La progressione delle Case in Angolari, Succedenti e Cadenti e poi di nuovo Angolari e così via simboleggia - come tutto in Astrologia - il flusso dell'energia vitale: l'individuo - infatti - agisce, consolida i risultati delle proprie azioni per conseguire la sicurezza, impara da ciò che ha agito e diventa più consapevole di ciò che gli resta ancora da fare, poi agisce nuovamente e così via. Il Tema Natale, osservato da questa prospettiva, rivela - dunque - quali fasi del ciclo siano dominanti nella vita di un determinato individuo. Le Case possono, ancora, suddividersi a gruppi di tre, in base all'elemento ad esse associato. In tal modo, si hanno:
- Case di Fuoco (I- 5-9), definite anche 'trinità della vita' o Case dell'essere, associate all'atteggiamento verso la vita, verso l'esperienza dell’essere Vivo. La loro Parola-Chiave è IDENTITA' in quanto è il senso di identità, il senso di essere che determina l'atteggiamento dell'individuo nei confronti della vita in generale. In sintesi, se si è soddisfatti di se stessi, se si è soddisfatti di essere vivi, tale percezione consente di vedere alla vita in positivo.
- Case di Terra (2-6-X), definite anche 'trinità della ricchezza' o Case della produzione, associate al livello di esperienza in cui l'individuo tenta di soddisfare le proprie fondamentali esigenze di carattere materiale e di realizzazione personale: lavoro, salute, reputazione, denaro, ecc. La Parola-Chiave è MATERIALE in quanto esse si riferiscono principalmente alle preoccupazioni del mondo materiale.
- Case d'Aria (3-VII-11), definite anche' trinità della relazione' o Case delle relazioni, associate ai contatti sociali, alle relazioni di qualsiasi tipo ed ai concetti mentali. Le Parole-Chiave sono SOCIALE ed INTELLETTUALE; il settore sociale e quello intellettuale non possono essere separati in quanto l'individuo è indotto in primo luogo a ricercare persone che esprimono idee simili rivelandosi la convergenza di pensiero il primo livello di condivisione tra le stesse. Un Tema Natale con Case d'Aria ben occupate crea i teorici.
- Case d'Acqua (IV-8-12), definite anche 'trinità dell'anima' o Case della trasformazione; esse si riferiscono al passato, alle reazioni condizionate ed istintive che si manifestano attraverso le emozioni. I pianeti ivi collocati mostrano cosa avviene a livello subconscio ed indicano il processo di raggiungimento della coscienza attraverso l'assimilazione ed eliminazione dell'essenza del passato. A livello più profondo rappresentano gli struggimenti dell'anima ed il processo mediante il quale l'individuo si depura dei residui emotivi del passato per permettere allo spirito di esprimersi chiaramente ed attivamente.
Le Parole-Chiave sono, pertanto, EMOTIVITA' ed ANIMA. Termino questa relazione con una frase tratta dal Trattato Pratico di Astrologia di Andrè Barbault:
Le case sono i segni di uno zodiaco terrestre e il loro significato è quello di una “materializzazione’’ delle tendenze zodiacali celesti.
Impostando la questione in questo modo si rischia di dimenticare o sottovalutare il carattere innanzitutto psicologico delle case astrologiche. Indubbiamente, il rapporto dei pianeti con i segni e tra di loro indica il piano mitico dell’esistenza, il destino archetipico che quell’individuo è inevitabilmente portato a realizzare. Ma anche gli aspetti o i transiti che interessano le Case natali hanno prima di tutto implicazioni psicologiche e presentano poi riflessi materiali solo in un secondo tempo, come effetto dell’attivazione di un complesso psicologico o, per contrasto, a causa della sua rimozione. Soltanto che, queste hanno a che fare con la psiche personale e non con quella collettiva. E ciò nell’accezione di Jung.


-BIBLIOGRAFIA:
-Astrologia Evolutiva Vol. 1-2 di Irene Andrien – Ed. Mediterranee
-Le dodici case astrologiche di Howard Sasportas- Ed. Mediterranee
-Le case Astrologiche di Dane Rudhyar- Ed. Astrolabio
-La natura delle case di Lisa Morpurgo Ed. Tea
-Le case i templi del cielo di Deborah Houlding Ed. Capone
-Le dodici case astrologiche di Ferdinand David Ed. Armenia
-I pianeti nelle case di Robert Pellettier Ed. Armenia
-Dizionario di Astrologia di Gouchon Ed. Armenia