Influenza della luna sul comportamento degli animali

A volte gli animali adottano particolari comportamenti a seconda della luna

La luna piena è un fenomeno naturale molto suggestivo che da sempre ha ispirato la cultura popolare, artisti, poeti e filosofi e, fin dall’antichità, si sono attribuiti ad essa diversi influssi in ogni ambito della vita umana e non.
Si è sempre pensato, infatti, che la luna con le sue fasi, così come influenza i comportamenti degli umani, influenzi anche i comportamenti notturni degli animali.
In realtà, ciò che influenza gli animali e il loro comportamento notturno è propriamente la luce della luna. Infatti, con la luna piena alcuni animali, come leoni e leopardi, sono più attivi in quanto la luce lunare consente loro di scovare con maggiore facilità le prede. Altri animali, come ad esempio coralli, granchi e numerosi molluschi e crostacei, riescono a depositare una maggiore quantità di uova, in particolare i coralli del genere Acropora hanno un ciclo mensile legato proprio alla luminosità della luna.
Molti altri animali, invece, rallentano le loro attività per paura di essere visti; infatti la luna piena inibisce animali “prede”, come topi, lepri, ecc. Le otarie orsine, diffuse nelle Galapagos, nuotano meno e vanno a nascondersi nelle profondità dell’oceano.
I cani e i gatti, nelle notti di luna piena, sono più attivi e, se randagi, vanno in giro più frequentemente, per questo motivo sono soggetti a maggiori incidenti.
La luna piena, e quindi la sua luce, influenza anche numerosi pesci che tendono a salire in superficie e quindi favoriscono una pesca più abbondante. Essa influenza, inoltre, anche la migrazione degli uccelli; infatti la prima lunazione inizia con la luna nuova di primavera e coincide con le prime migrazioni a cui seguono le nidificazioni e gli svernamenti.
Una credenza popolare ha tramandato la leggenda che i lupi ululano maggiormente con la luna piena. Indubbiamente la luce della luna piena influenza gli animali e il loro comportamento, quindi le fasi lunari scandiscono i loro ritmi ma è certo che i lupi non ululano di più con la luna piena, lo fanno sempre, indipendentemente dalla luna, prima e dopo la caccia, cioè all’alba e al tramonto e, soprattutto, per segnalare la propria posizione agli altri membri del branco. Quindi l’ululato con la luna piena dipende dal fatto che sono attivi e alla ricerca di prede proprio grazie alla luce lunare.


A tal proposito mi piace concludere con una leggenda sulla luna piena degli Indiani d’America:

In una calda notte di luglio di tanto tempo fa un lupo, seduto sulla cima di un monte, ululava a più non posso.
In cielo splendeva una sottile falce di luna che ogni tanto giocava a nascondersi dietro soffici trine di nuvole, o danzava tra esse, armoniosa e lieve.
Gli ululati del lupo erano lunghi, ripetuti, disperati. In breve arrivarono fino all’argentea regina della notte che, alquanto infastidita da tutto quel baccano, gli chiese:
“Cos’hai da urlare tanto? Perché non la smetti almeno per un po’?”.
“Ho perso uno dei miei figli, il lupacchiotto più piccolo della mia cucciolata. Sono disperato… aiutami!” rispose il lupo.
La luna, allora, cominciò lentamente a gonfiarsi. E si gonfiò, si gonfiò, si gonfiò, fino a diventare una grossa, luminosissima palla.
“Guarda se riesci ora a ritrovare il tuo lupacchiotto” disse, dolcemente partecipe, al lupo in pena.
Il piccolo fu trovato, tremante di freddo e di paura, sull’orlo di un precipizio.
Con un gran balzo il padre afferrò il figlio, lo strinse forte forte a sé e, felice ed emozionato, ma non senza aver mille e mille volte ringraziato la luna. Poi sparì tra il folto della vegetazione.
Per premiare la bontà della luna, le fate dei boschi le fecero un bellissimo regalo: ogni trenta giorni può ridiventare tonda, grossa, luminosa, e i cuccioli del mondo intero, alzando nella notte gli occhi al cielo, possono ammirarla in tutto il suo splendore.
I lupi lo sanno… E ululano festosi alla luna piena.