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Numero 4/2017 Manuela Advita Zanisi

Ayama Yoga Vision. Lo Yoga è per l’uomo e non l’uomo per lo Yoga

May my life contribute to all beings living healthy, happy and free.
Possa la mia vita contribuire alla salute, alla felicità e alla libertà di tutte le forme viventi.
OM SHANTI!

Ayama è un termine sanscrito che significa Controllo, ma anche Estensione, Allungamento.
Il metodo Ayama Yoga Vision rende possibile adattare le informazioni che ho ricevuto dalla pratica dello Hata Yoga e dello Iyengar Yoga, e dallo studio delle ricerche metodologiche di Masakiro Oki e di Andrea Olsen, alla costituzione e alla personalità del praticante, velocizzando i tempi con cui si manifestano i benefici e le trasformazioni dovute allo scioglimento delle linee di tensione e dei blocchi tensivi ed energetici.
Il metodo Ayama Yoga Vision è soprattutto il risultato di un lungo lavoro di integrazione di Yoga e di studio del movimento umano e delle sue componenti. L'analisi biomeccanica del compito motorio, la prevenzione delle problematiche posturali, l'approfondimento del processo evolutivo e di acquisizione delle abilità motorie, ha permesso di rendere la pratica estremamente fluida. Il corpo umano è costituito dal 75/80% di materia fluida e muoverlo rispettando questa natura permette di moltiplicare i benefici della pratica degli asana. La mia ricerca è iniziata 30 anni fa.
Avendo imparato lo Yoga per una necessità fisica dovuta ad una condizione di malattia, la mia scoliosi medio-grave e il quadro sintomatico derivante, ho mantenuto sempre il focus sull' idea che la pratica si debba adattare all'individuo, rispettandone la costituzione fisica e mentale e non il contrario..Non ho cercato di creare un nuovo stile, piuttosto di riportare lo Yoga a essere più naturale, realistico, contemporaneo e adattabile ad ogni individuo. In seguito a una serie di gravi contratture e anchilosi, mi resi conto che lo Yoga praticato secondo i principi degli stili più diffusi negli anni 80 in Occidente, non produceva risultati validi ma anzi, spesso peggiorava la situazione.
Il mio terzo "colpo della strega", contrattura a livello lombare, che mi costrinse all'immobilità per tre mesi, segnò il momento in cui ripercorsi con passione lo studio dell'Anatomia e iniziai a fare molta ricerca. Una terapista cranio sacrale mi indirizzò ad Andrea Olsen e alla sua ricerca Bodies stories- A guide to Esperiential Anatomy. Dopo questo incontro,la mia visione del Corpo e del movimento si spostarono dall'esterno all'interno. Dalla superficie alla profondità. La necessità di comprendere la Fisiologia e la chimica delle emozioni mi avvicinarono alla ricerca metodologica di Maestro Masakiro Oki. Oki do Yoga è la sintesi che il Maestro Masahiro Oki ha crreato per poter vivere in armonia nella vita quotidiana. Ci insegna che, attraverso l'allenamento consapevole, possiamo rieducarci e manifestare la nostra vera natura e il cuore attraverso i nostri talenti e le capacità, come massima espressione e valorizzazione della Forza Vitale, il "KI".
Ad essere sincera oggi penso che non ho scoperto niente di nuovo,nulla che già il mio corpo non sapesse nella profondità della sua intelligenza cellulare. Penso piuttosto di avere permesso al mio corpo di esprimersi naturalmente per guarire se stesso da tensioni, intossicazioni e blocchi emotivi.
Studiai a fondo i movimenti di ogni giuntura e il modo di gestirli nella pratica. Ma soprattutto cambiai il modo di respirare durante l'esecuzione di Asana e Pranayama, cominciando ad avvertire dei profondi cambiamenti positivi nella mia vita emotiva.
La comprensione che lo Yoga non è una ginnastica, ma una efficace tecnica di prevenzione e autocura divenne la motivazione principale della mia pratica e dell'insegnamento ai miei allievi.
A confermare questo furono i miei stessi studenti: nei miei workshop e lezioni, ho lavorato con persone affette da diversi disturbi e malattie, tra i quali il morbo di Parkinson e la Sclerosi Multipla, il Morbo di Krohn e la Fibromialgia, la Sindrome del Piriforme, la lombalgia, la cervicalgia, e le malattie posturali come scoliosi, cifosi, iperlordosi. Ma ho lavorato anche su attacchi di panico, crisi di ansia, depressione, insonnia.
Oggi non ho più dubbi: lo Yoga è sempre stato un movimento spontaneo, naturale, fluido e morbido. Solo in tempi moderni ha perso questo aspetto diventando innaturale e spesso pericoloso. Soprattutto quando durante il colonialismo inglese questa disciplina ha cominciato ad integrare aspetti della ginnastica occidentale perdendo la sua naturalezza e aggiungendo una marea di nuove posizioni fino ad allora usate nelle arti marziali (vedi i vari viirabhadrasana) e comunque praticate in un modo troppo segmentato. Il corpo non è fatto di segmenti, ma di curve e spirali.
Oggi il mio modo di respirare e muovermi è cambiato molto e la mia malattia cronico degenerativa è meravigliosamente non degenerata da più di 20 anni, nonostante una gravidanza. L'atteggiamento mentale che Ayama Yoga sviluppa nei confronti della casa della mia Vita, il mio corpo, mi permette di sentire bene di momento in momento cosa il mio corpo chiede e soddisfarlo subito nella pratica. Posizioni difficili divengono facili e sicure, il corpo si apre velocemente, l'energia scorre in ogni giuntura e regione del corpo e lo stato vitale è armonico.
Un fatto interessante, è che molte persone raccontano di sé, del loro stato emotivo, alcune piangono, tensioni profonde si sbloccano velocemente e le emozioni trattenute si liberano. Grazie allo studio che ho potuto fare sotto la guida di monaci di KTM Modern Bhuddism, ho continuato ad integrare la mia ricerca, mettendo a punto un modo di affrontare la meditazione che oggi mi permette di svolgere e di guidare la pratica dello Yoga Interno.
Dove conviene dirigere maggiormente la consapevolezza? Quali strumenti posso usare per affinare la concentrazione e mantenerla nel tempo? Come posso scrollarmi di dosso velocemente lo stress quotidiano e le tensioni per entrare nello stato meditativo con una mente leggera e una coscienza serena. Per rispondere a queste esigenze ho lavorato molto ma da questa ricerca non è nato un nuovo modo, contemporaneo, di meditare bensì un modo molto efficace di approcciarsi alla meditazione.
Ayama Yoga Vision può essere una vera e propria via verso l'autocura.
Partendo dal fatto che il nostro corpo ha il potere di ritrovare costantemente nuovi equilibri attraverso il processo chiamato omeostasi, il metodo Ayama Yoga Vision può favorire i processi di riequilibrio, ridando energia agli organi e ai sistemi. In particolare rinforzando il sistema immunitario e regolando quello endocrino.
Ma prima di tutto, e in modo molto rapido, Ayama Yoga Vision può stimolare le funzioni degli organi emuntori, ovvero quelli che si occupano di eliminare le sostanze di scarto e le tossine (ama) dall'organismo. Grazie alla pratica quindi possiamo attivare la capacità di auto-manutenzione dell'organismo, portando molti benefici sui tre Livelli Esistenziali che si percepiscono già dopo poche pratiche.
In particolare nel corpo si attiva da subito la forza di autoguarigione dell'organismo (vis naturae medicatrix) che veicolata con le asana e pranayama , porta subito beneficio alle giunture: ginocchia, spalle, colonna vertebrale, ecc. rendendo praticamente terapeutica la pratica.
Circolando in modo corretto nel corpo l'Energia Vitale, il Prana, sostiene le funzioni degli organi e degli apparati regalando un senso di benessere associato a lucidità mentale e rinnovata energia.
Ayama Yoga Vision è una terapia per la causa che determina tutte le malattie, ossia l'inconsapevolezza, l'incapacità di riconoscere ciò che noi siamo. Ayama Yoga Vision permette di avere questa possibilità: essere totalmente noi stessi, comprendendo la nostra vera natura.
Una tecnica completa dunque, che non tralascia nulla per il benessere dell'uomo, compreso il giusto utilizzo degli alimenti secondo i dosha e i principi dell'alimentazione ayurvedica. Perché se sei yogi, è una conseguenza naturale seguire una sana alimentazione, che spesso è vegetariana.
Ayama Yoga Vision è per tutti, perché si adatta alle esigenze specifiche di ogni singolo indiiduo.
Adulti, bambini, adolescenti, anziani. Persone con lievi malesseri funzionali o persone colpite da problematiche osteoarticolari, respiratorie, neurologiche, psicologiche. Ayama Yoga Vision è una scuola di educazione al proprio corpo, al nostro corpo,per cos coeè ora. Al nostro corpo che è tempio dove abita la nostra Vita.
Ayama Yoga Vision è una scuola che ci aiuta a riscoprire che la Felicità è uno degli scopi della nostra vita.

HARI OM

Manuela Advita Zanisi
www.ayamayogavision.com

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