Tecnologia e ambiente

Il ciclo delle stagioni un tempo era puntuale adesso invece, con il clima che si è tropicalizzato, si sta pian piano perdendo il senso delle 4 stagioni: primavera, estate, autunno e inverno.

Molti anni fa ho conosciuto una signora canadese che invidiava il nostro clima perché, nella sua città, doveva vestirsi a strati per lo sbalzo delle temperature e uscire di casa con l'ombrello anche quando vedeva il sole spaccare le pietre perché da un momento all'altro poteva venir giù il diluvio universale. Non comprendevo il senso di quelle parole finchè, facendo un viaggio in Messico, ho visto qualcosa di simile e cioè da un cielo luminoso, improvvisamente si passò ad un fragoroso e spaventoso temporale: lampi e fulmini dominavano il cielo e poi, come per magia, dopo 5 minuti ecco ritornato il paradiso…
Per chi vive in campagna come me è affascinante e meraviglioso seguire i cambiamenti della natura, dei fiori, delle piante e degli alberi. Lo scenario si apre in primavera con un'esplosione di colori, fiori, foglie e fiori stagionali per poi riempirsi di frutti e, in autunno, assistere poi al cadere delle foglie fino a vedere l'albero completamente spoglio che si riveste quando il ciclo ricomincia nuovamente in primavera.
Per sentito dire, gli sbalzi climatici hanno creato non pochi problemi, non solo per un fatto estetico ma anche di produzione di frutti.
Meravigliosi sono anche i fiori biennali… ben due anni di attesa per vedere l'iris, per esempio.
Il fiore che adoro di più quando riempie la mia campagna è la fresia che, oltre al suo bel colore luminoso, ha un odore particolare. Esso emana un profumo che si sente per tutto il giardino e questo grazie anche al fatto che essendo un fiore a bulbo moltiplica e si estende in ogni angolo del giardino.
La regina rimane sempre lei… la rosa che rallegra gli occhi con la sua eleganza e al tempo stesso si fa preziosa con le spine che sembrano vogliano dire vietato toccare…
Le bellezze della natura sono tante e come le piante, i fiori e gli alberi hanno il loro ciclo anche gli animali hanno il ciclo di riproduzione. Nel mio giardino c'è un laghetto con le ninfee ed è bello vedere che nel periodo degli amori le rane cantano, beh! il suono del loro gracchiare non è proprio angelico però è romantico vedere la scena e ogni anno me la gusto con occhi a cuoricino… anche perché poi si formano delle catenelle e da lì un esplosione di girini che da vita a nuove rane e rospi.
La specie di cui parlo è il rospo smeraldino e sono riuscita per una sola volta a vedere il re o la regina (non sono un'esperta per definire il sesso) che girovagava saltellando tra l'erba.
Chiusa la parentesi delle rane e ritornando alla dura realtà delle stagioni, che sembrano sballate, oltre al non sapere più come vestirsi e che tempo farà il problema più grosso è quello che si ripercuote sulla frutta e verdura che, ovviamente, in seguito ai brutti eventi atmosferici che danneggiano il fiore e, di conseguenza, il frutto non si forma.
In Salento qualche estate fa abbiamo assistito a tempeste con grandine e alluvioni di notte.
Ricordo l'alluvione a Borgagne che causò il blocco totale della fornitura di energia elettrica e di carburante; certo che pensare di poter vivere giornate intere senza corrente o senza carburante, saremmo..il nulla… Quanti di noi hanno lo spirito di sopravvivenza o conoscono rimedi alternativi alla tecnologia…o ci faremmo prendere dal panico???
Finchè c'è, utilizziamo e sfruttiamo la tecnologia per nutrirci di conoscenza e informazione con la consapevolezza che il "Dottor Internet" è un'arma a doppio taglio… non sempre si trovano informazioni attendibili… rivolgiamoci ai libri e selezioniamo, indaghiamo, non caschiamo come polli… ma questa è un'altra storia.