La psicologia astrologica di Bruno e Louise Huber

"Si nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno per giorno il proprio oroscopo".
Umberto Eco

Da qualche tempo avevo, in qualche modo, tralasciato lo studio dell'astrologia per dedicarmi ad altri apprendimenti concernenti la psicosomatica e la simbologia; ciò in ragione di una serie di situazioni e vicende occorsemi nella vita. Quando circa un anno fa, trovavo per caso in libreria un testo di una famosa astrologa che mi attraeva poiché parlava dell'astrologia in termini matematici e geometrici. Essendo l'astrologia della forma da sempre un mio peculiare interesse, acquistavo immediatamente quel testo. Da lì mi si è aperto un mondo che tuttora continuo ad esplorare ed approfondire; ho scoperto la validità e ricchezza di un metodo, quello della Psicologia Astrologica di Huber, che ha saputo – tra l'altro – riaccendere in me una nuova motivazione allo studio della disciplina astrologica, antica come le stelle di cui cerca di svelare il funzionamento.
Il metodo di consultazione astrologica messo a punto dai coniugi Bruno e Louise Huber intorno agli anni '60 costituisce un'interessante sinergia tra psicologia e astrologia, con una particolare attenzione alla Psicosintesi di Roberto Assagioli, di cui gli Huber furono grandi estimatori.
È un metodo orientato alla crescita della persona ed allo sviluppo della personalità in senso armonico e consapevole; un sistema interpretativo volto ad indagare e palesare il significato dell'esistenza da un punto di vista spirituale. Esso non si preoccupa tanto di fare predizioni, né di parcellizzare l'essere umano in una serie di interpretazioni frammentarie e parziali. Propone, piuttosto, una visione globale della persona, delle sue caratteristiche ed energie intrinseche, partendo dalla lettura delle forme e degli aspetti che rappresentano la fotografia del patrimonio genetico dell'individuo dalla nascita e che determinano la sua visione del mondo.
Nell'astropsicologia di Huber, il Tema Natale viene interpretato partendo dalla struttura degli aspetti e dalle figure geometriche che gli aspetti creano nel Tema. Tale metodica implica, come già anticipato, una lettura olistica dell'oroscopo, come un tutt'uno organico ed integrato in cui le figure geometriche che si formano nel TN (quadrato, triangolo, linea, etc.) hanno un precipuo significato, indipendentemente dai pianeti, dai segni e dalle case i quali, a loro volta, costituiscono un livello successivo di interpretazione astrologico/psicologica e che sono – in qualche modo – subordinati alla struttura geometrica dell'oroscopo, ovvero alla impronta energetica fondamentale della persona.
In quest'ottica i pianeti rappresentano il motore delle azioni e le specifiche esperienze, i segni zodiacali la costituzione genetica dell'individuo e la qualità delle esperienze, mentre le case astrologiche sono i settori specifici delle esperienze e le aree di vita dove operano pianeti e segni.
Il metodo Huber, inoltre, legge il Tema Natale come un Modello di funzionamento Familiare, mediante l'analisi della posizione di Sole, Luna e Saturno nell'oroscopo. Tali pianeti e gli aspetti che essi formano, secondo Huber, rappresentano i tratti fondamentali della personalità dell'individuo in esame, il suo approccio alle relazioni ed alla realtà; influenzano l'identità della persona sul piano mentale, emozionale, fisico e spirituale.
Una delle caratteristiche peculiari del metodo Huber è la cosiddetta Progressione dell'Età. Le dodici case astrologiche descrivono secondo Huber un cammino che va dall'ascendente alla fine della 12a casa, ossia da zero a 72 anni. Ciò non significa che la vita di un essere umano termina con i 72 anni di età, in quanto dopo il settantaduesimo anno di età il ciclo ricomincia nuovamente dall'ascendente. In questo orologio astrologico, le case rappresentano 6 anni della vita personale. Ogni sessennio, poi, insiste su una tematica esistenziale particolare: da 0 a 6 anni la nascita, da 6 a 12 anni l'ostinazione, da 12 a 18 anni la pubertà, da 18 a 24 anni l'idealismo, da 24 a 30 anni l'affermazione personale, da 30 a 36 anni la professione, da 36 a 42 anni la relazione, da 42 a 48 anni la trasformazione, da 48 a 54 anni la nascita spirituale, da 54 a 60 anni l'autorità, da 60 a 66 anni l'evoluzione spirituale, da 66 a 72 anni la saggezza e così via.
Un'altra peculiarità del metodo consiste nella possibilità di comparare il Tema di nascita (indicatore del qui ed ora, delle potenzialità dell'essere umano nei sui tempi di sviluppo) con altri due oroscopi personali: la carta delle Case, indicatrice del futuro, dell'ambiente e dell'interazione tra i modelli di comportamento individuali, quelli familiari e collettivi, e la carta dei Nodi Lunari, indicatrice del passato, delle vite precedenti e dei tratti "d'ombra" della personalità).

Questo breve articolo,lungi dal dare una visione completa ed esaustiva di tale metodo, ha come obiettivo quello di destare nel lettore curiosità e voglia di approfondimento, rispetto ad una scuola che considera l'essere umano nella sua globalità e che invita costantemente a non scotomizzare l'essere umano, bensì ad approcciarsi a lui in una logica di integrazione di tutte le sue componenti.

Angela La Fortezza
Astrologa, Oneness Trainer e ricercatrice spirituale